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February 25, 2025

Un pilastro dell'Ultra running

Gli Argomenti del mese:

Un pilastro dell’Ultra Running: Scott Jurek;

Quando il Prog è Inglese: Threshold;

American Beer: Fresche, leggere.

SCOTT JUREK

Credo sia il primo Ultra maratoneta di cui abbia sentito parlare e precisamente nel libro di Christopher McDougall - Born To Run.

Inizio

Prima di correre Scott era ed è uno sciista, con numerose gare di sci di fondo nel suo curriculum. E’ nato in un paesino del Minnesota e in inverno credo che chiunque pratichi sciismo di fondo. Provò anche altri sport di squadra ma con scarso successo.

La madre insegnate e il Padre ex-militare ebbero una forte influenza etica in Scott. Non ebbe vita facile, la madre si ammalo di leucemia e il padre per poter arrivare a fine mese passo da un lavoro ad un altro. Cosi quando Scott decise di fare il College non ebbe molta scelta: doveva cavarsela da solo. Bilanciare le attività sportive, sci sopra tutto, studio e famiglia non fu facile.

Corsa

La corsa all’inizio era rilegata principalmente nei periodi in cui non sciava e, quando il suo amico Dust lo sfidò ad una maratona, Scott che resta un ragazzo che “quando fa una cosa la fa bene” inizio a prepararla per bene. Per sua ammissione non ebbe una granchè voglia di correrla, ha solo accettato la sfida di Dust, anche perchè dopo pochi giorni avrebbe corso una 50 miglia.

Ma l’idea di “fare qualcosa che non avrebbe mai fatto prima” l’attraeva.

“La paura è un bene per l’uomo; ci rende umili e ci fa avere rispetto. Inoltre, l’essere spaventati ci porta in uno stato di particolare eccitazione. Mi rendevo conto che ero in procinto di iniziare un vero e proprio viaggio di 50 miglia e che durante quel viaggio avrei potuto contare solo sulla forza delle mie gambe”

Questo pensiero dice molto su come la pensa Scott.

Wester State

Scott finì il college, diventò Fisioterapista e aprì un proprio studio, continuando al contempo a correre. Tra il ‘94 e il ‘98 era uno sconosciuto nel mondo delle Ultra, per molti era solo un ragazzo di campagna del Minnesota che correva forte le distanze di 50k e 50M. Fino al 1999 in cui partecipò alla sua prima Western States e arrivò primo con, quello che allora fu un tempo allucinante **17h34’**e per sette edizioni la vinse. Per dirvi il personaggio: lui e Dust, gli fece da Pacer alla loro prima edizione non avevano soldi per un albergo e cosi dormirono in tenda di fianco all’arrivo. Ad ogni edizione comunque dopo il suo arrivo resto li per poter festeggiare tutti i partecipanti!

Oltre a WES e i campionati del mondo su distanze Ultra e altre gare Scott divenne famoso perché quando iniziò a correre iniziò anche una dieta vegana. Nel 2010 fu convinto a pubblicare il suo primo libro Eat&Run, un misto tra autobiografia e ricettario. Scott iniziò anche a collaborare con Brooks e inizio a disegnare scarpe più adatte alle ultra.

Oggi, oltre a lavorare per Brooks ha collaborato con Apple è ancora vegano, è ancora un istruttore di sci, ha una moglie e due figli, corre? Si sempre, molto meno rispetto ai tempi d’oro ma è sempre e comunque un Icona, un pioniere se volete. Uno che si mette alla prova nonostante ne abbia paura.

Scott Gordon Jurek

Threshold - Metal Prog old School

Britannici, iniziarono la carriera nel 1990, come molte band, facendo solo cover metal dei Ratt e Testament. Poi piano piano iniziarono a scrivere pezzi propri e nel 1992 pubblicarono il primo album:”Wounded Land”, con un buon riscontro di fan e critica. La Band nel 1998 e 4 album, ebbe inizio ai cambi di line-up. Primo cambio di cantante. Nel 2001 cambio di batterista e un altro cambio di cantante, mentre nel 2003 fù il bassista a cambiare. Ennesimo cambio di voce nel 2007 con cui pubblicarono due album e, nel 2017 ultimo cambio di voce, dopo 20 anni torna Glynn Morgan, fondatore.L’ultimo Album pubblicato è Diving Lines del 2022.

Ad oggi è una band Prog Metal apprezzata a livello mondiale, hanno fatto un innumerevole date live. Nel corso degli anni hanno cambiato sfaccettature mantenendo il loro stile e suono. Le voce che si sono susseguite hanno timbri abbastanza simili ma con personalità ben distinte.

Dividing Lines

American Beer Style

Quando penso alle birre americane penso subito alle Budweiser, una American Lager. Ma la storia, come sempre è affascinante, la colonizzazione europea ha fatto si che molti mastri birrai migrarono in America e inizialmente cercarono di ricreare le birre di casa.

Materie prime nuove come i Luppoli con quel tipico aroma di agrumi diedero vita a qualcosa di nuovo, vedi le APA - American Pale Ale. Sopratutto dopo il proibizionismo ci fu una vera e propria esplosione del birrifici artigianali americani creando nuovi stili come, appunto le APA, e altri un po’ estremi: le American Lager sono leggere e amare, le Imperlial Stout hanno raggiunto gradazioni alcoliche impensabili per un Inglese.

Il movimento Craft americano dall’inizio degli anni ‘70 ha influenzato il modo di fare birra in tutto il mondo, non solo come nuovi stili, ma anche per il modo di concepire la birra. Fenomeno partito dal basso ma che è stato in grado di influenzare il mondo intero, creando Associazioni, manifestazioni.

Come sempre il mondo delle birre è affascinante e ampio, se volete basta guardare qualche Artigianale si trova anche nei super.

American Lager

Saluti alla prossima

Questo mese ho cambiato un po’ argomento, volevo fare delle sorte di monografie da un po’ ma non avevo mai avuto l’occasione e cosi sono partito da Scott, spero che piaccia e che faccia scaturire un po’ di curiosità per il personaggio.

In ambito “La Capannina” febbraio è stato un po’ un mese senza grosse novità, ma probabilmente dal mese prossimo qualcosa succederà.

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