La distanza non esiste...
Gli Argomenti:
Distanza: quanto conta…;
Musica: James Maddock un classic rocker;
Lager: le tedesche beverine sono per tutti.

Non so cosa avevo in mente quando ho messo in scaletta l’argomento della “Distanza”.
Quando ho iniziato a correre facevo fatica nel correre 5km, fatica tremenda! Ma quando poi ho preso confidenza con quella distanza ho deciso di provare una 10km e poi una mezza e poi una maratona e poi? Ecco di questo che vorrei scrivere. Una mia sensazione personale sulla distanza.
C’è differenza tra chi corre 5 e una maratona?
Gli impegni e il tempo per preparare una distanza richiedono dispendi diversi di energie e sacrifici, bisogna organizzarsi per poter essere pronti ad affrontare bene la distanza.
Il gesto fondamentalmente è uguale tra chi corre 5km e un ultra, è semplicemente un piede davanti all’altro il più velocemente possibile e il più a lungo possibile.
Una altra cosa è nell’allenamento di resistenza. Bisogna abituarsi.
Non è difficile correre, basta prepararsi, stare sulle gambe per tanto tempo, e di nuovo organizzazione nella vita quotidiana.
Esiste un unico vero grande incognita: La testa.
Mentre per il fisico, i muscoli e tutto il resto l’allenamento aiuta ad abituarsi a stare in giro nel caso della testa tutto cambia. Bisogna essere motivati, avere l’obiettivo ben chiaro in testa su quello che si andrà a fare, non essere pronti a cosa si andrà ad affrontare, ma essere pronti a cosa non potrà succedere, a quelle sensazioni che non si conoscono, essere pronti alle incognite.Alla gestione di una fatica maggiore rispetto ad una normale uscita e ad atre variabili sconosciute, molte di più di quelle che conosciamo.
La domanda che adoro è “quale è la tua distanza preferita quella in cui ti senti più a tuo agio?”. Ecco non esiste, perché sono tutte, non mi sento a mio agio con nessuna, semplicemente in questo momento mi diverte fare 5km mentre poi tra tre mesi ho intenzione di fare 50km. Quindi l’agio non esiste, esiste il divertimento nel fare una distanza (per me almeno).
Un assioma nelle lunghe distanze è:”Si parte piano e si rallenta in seguito”, in pratica è solo questione di gestione.
Chiunque dovrebbe correre una maratona ma già l’idea di correre è un buon inizio per evitare di fermare il corpo. La distanza è solo una sensazione personale, che sa di sfida con se stessi e comunque sempre relativo alle proprie volontà. Siamo podisti amatori e vantarsi di aver fatto questa o distanza piuttosto di un altra non ha senso, la risposta sulla distanza giusta è “Perchè no!?”
La mia preferita? Al momento mi diverto cosi grazie.

Cantautore Britannico in attività dal 1999, ascoltato un Venerdì su Radio DJ nella rubrica di Aldo Rock (e se non sapete chi è Aldo Rock non ve lo spiegherò io). La canzone nello specifico era “Another Life” e non so, mi ha fato sgranare gli occhi e da li ascoltandolo è diventato uno dei miei cantautori preferiti. Ha uno stile Rock Classico, molto simile a Bruce Springsteen, Van Morrison ma comunque raffinato e personale. Tocca le corde giuste. Un vero rocker vecchio stile Britannico!


Le Lager
A chi non piace una bionda fresca? A tutti, ma la bionda fresca cos’è nel 90% dei casi? Una Lager tedesca!
E le Lager tedesche cosa sono? Delle birre con fermentazione a bassa temperatura, sotto i 10° per qualche tempo, poi portate intorno a 0°. Questo per far si che tutte le impurità cadano sul fondo e le rendano pulite, limpide e con un sapore quasi burroso. La maturazione avviene da uno a tre mese, dipende dai birrifici.
Ovviamente anche le Lager hanno le loro varianti, a seconda dei malti usati. Quindi le troviamo Ambrate o scure, la tipologia di acqua influisce parecchio in questa tipologia di birre perché essendo in Bavaria, regione di nascita o meglio dove ci sono le prime tracce storiche, l’acqua è abbastanza corposa e quindi luppoli e malti possono essere leggeri.
La Storia, già i primi cenni storici sono in Bavaria con un legge del 1540 che stabilisce che la birra si poteva fare SOLO nei mesi freddi, tra la festa di San Michele (29Settembre ) e San Giorgio (23 Aprile) e i mesi estivi? Bè semplice, i birrai facevano la birra e poi la conservavano nelle cave di pietra o cantine spesso con ghiaccio in modo che si conservasse fino ai mesi estivi.


Saluti alla Prossima
La distanza è solo relativa alla fatica che vogliamo fare e alle emozioni che vogliamo sviscerare dal nostro io. L’importante è restare in movimenti per non invecchiare.
Cambiamenti in vista
Dal mese prossimo ci saranno dei piccoli cambiamenti riguardanti gli argomenti della Newsletter.
Scriverò di personaggi secondo me iconici del mondo della corsa, e magari non sono, insomma di persone che hanno o magari no lasciato un segno, inoltre cercherò di mettere qualche info di FKT italiano o estero con qualche attrattiva.
Novità
Da questo mese ci sarà anche una mail riassuntiva su substack, sarà semplicemente una sorta di lista di tutte le pubblicazioni e progetti in corso d’opera, non la gestisco direttamente io ma l’amico Nicholas.
Per il resto vi rimando come sempre ai due link da cui partire per entrare nel mondo della Capannina: OnePage, per i social - La Capannina Style, per tutti i progetti in corso.
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Io in ogni caso vi ringrazio perchè leggete e per ogni riscontro, miglioramento o altro scrivetemi!
Io vi ringrazio tantissimo perché mi leggete!
Matteo