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February 26, 2024

Into the Fatigue

Grazie per leggere la mail, come avrai letto questa vuole essere una mail per spronarti a muoverti e per creare cambiamento oltre che movimento.

Gli argomenti:

  • La fatica: Def: Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza;

  • La bitter: birra dal grado alcolico debole, amara, ma con un amaro diverso dalle India Ale, si tratta di un amaro profondo.

La Fatica fa parte dell'allenamento

La fatica fa parte dell'allenamento di chiunque faccia sport di resistenza. Mentre si corre si rompono le fibre muscolari più si corre e più queste si danneggiano.

Di conseguenza il corpo lavora per ricostruire le fibre muscolari danneggiate e se il processo di recupero va bene, queste fibre muscolari vengono riparate più forti di prima.È così che si diventa più veloci e più forti attraverso l'allenamento continuo.

Tempi di recupero difficile da stabilire

E' quasi impossibile se in 24h si recupera da un allenamento e, a seconda dell'allenamento: qualità/velocità/lungo ci potrebbero volere dai 2 ai 14 giorni. Questo vuol dire che correre mentre si è stanchi è una parte necessaria dell'allenamento. Sappiamo anche che correre un lento facile è il modo migliore per costruire la resistenza aerobica.

Possiamo usare la Fatica per correre più veloci?

In alcuni training viene nominata la "fatica accumulata", vale a dire:la fatica da un allenamento si accumula e si trasferisce alla corsa successiva in modo che si stia sempre iniziando un allenamento un po' stanco, dovuto all'allenamento precedente.

Per le gare più lunghe, come la maratona, è quasi impossibile correre l'intera distanza della gara in un allenamento quotidiano. Se si dovesse iniziare ogni allenamento fresco, sarebbe difficile simulare come il corpo si senta in una gara.

Sapere questo può essere utile per preparare strategicamente degli allenamenti ad hoc per poter essere si stanchi ma cambiando tipologia di uscite in modo da, cambiare i gruppi muscolari, ad esempio 5km veloci e una uscita collinare tranquilla. In entrambi i casi si uscire ma i gruppi muscolare interessati saranno diversi.

Equilibrio tra Fatica e Allenamento

Sarebbe facile allenarsi, recuperare il tempo necessario e riprendere ma siccome cosi non è bisogna trovare un equilibrio tra le due attività.

Cerca di mantenere gli allenamenti di fatica accumulati una volta ogni due settimane e pianificandoli durante una parte specifica in preparazione della gara nel programma di allenamento. Questo assicura che non si esageri e cosi non si rischia di logorarsi nel lungo periodo.

Inserire e tenere le corse facili e lente sono fondamentali per il recupero. L'errore più comune che viene fatto dai corridori è correre troppo velocemente, questo non facilità la capacità di recuperare e non fornisce alcun vantaggio aerobico aggiuntivo.

Concludendo

La fatica è fondamentale degli allenamenti, soprattutto chi fa gare di resistenza è un compagno fondamentale, ma anche la fatica è allenabile. Sapere che c'è e cosa succede al corpo quando stanco è un ottima informazione, bisognerebbe tenerne presente in tabella. Bisogna sapere che i lenti facili devono essere lenti facile e che servono per recuperare. Il movimenti facilita il flusso sanguigno e un maggior apporto nei muscoli danneggiati ne facilita il recupero.

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BITTER - British Bitter

Ho scoperto questo stile nel 2022, quando feci la mia prima Bitter, purtroppo non ho segnato gli aspetti organolettici ma ho solo un resoconto di come l'ho realizzata. Diciamo che prima di farla non l'avevo mai bevuta e anche dopo mi ci è voluto un po' prima di poterla apprezzare.

Secondo il BJCP la British Bitter è una derivato dalla PALE ALE nata alla fine del 1800 alla spina, servita fresca senza pressione, il che vuol dire a pompa o per gravità.

Di Bitter ne esistono varie varianti dalle regionali più amare, versioni più scure, più dolci serviti con quasi nessuna testa di schiuma, hoppier, versioni più chiare con grandi stand di schiuma, e tutto quello che c'è nel mezzo.

Tipicamente vengono distinte tre famiglie di bitter:

Ordinary Bitter, Best Bitter e Strong Bitter. La differenza sostanziale sta nel grado alcolico.

Il sapore è simile alle Pale Ale dalla quali derivano ma hanno un amaro più profondo e un impatto di profumi erbacei, di luppolo, che lasciano spazio alle note di malto (Crystal di solito) e frutta secca.

In pratica per esperienza posso dire che le Bitter sono fresche, amare, in cui il profumo è determinato dal luppolo ma il sapore maltato la fa da padrone.

Vi consiglio due Ordinary Bitter da birrifici italiani:

  • B-Blatta di Mr.B;

  • The Age of Marmotta di Antikorpo.

Si trovano facilmente e come ordinary bitter rientrano nello stile, la bitter non è di immediata beva se non si è abituati all'amaro cosi intenso ma ne basta una per amare lo stile!

Si corre e si fermenta ancora?

Questa settimana si correrà poco perchè dopo la maratona di ieri un po' di recupero non fa male, ma nemmeno troppo perché ad inizio marzo avrò la prossima gara. Della maratona ne ho parlato qui.

Mentre per quanto riguarda la mia IPA in settimana faro un nuovo controllo e nel caso se tutto è andato come previsto imbottiglierò!

Saluti alla prossima

Gli articoli su cui mi sono basato per la parte della fatica li trovate qui:

  • Runnersconnect

  • NCBI

Entrambi molto interessanti e approfondiscono l'argomenti. IL mio vuole essere una semplice opera di diffusione per vedere più gente che corre e si diverte facendolo, sapendo cosa sta facendo. Consapevolezza e costanza sono gli unici due segreti!

Buone uscite e buona divertente fatica!

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