Da zero a digital » Newsletter n° 7
Newsletter n° 7 » 19 febbraio 2023
In questa newsletter parliamo di:
Le big tech stanno ignorando i campanelli d'allarme dei chatbot Ai
Data Privacy Framework per il trasferimento dati UE-USA: parere negativo della Commissione LIBE
Ora gli utenti rinunciano alla loro privacy con il ‘click fatigue’, e quasi il 40% dei siti web di shopping online cercano di raggirarli
Facebook è sempre più vicino al blackout europeo
I contratti per gestire Spid stanno per scadere. E non c'è un accordo per rinnovarli
/intelligenza artificiale
▶ Le big tech stanno ignorando i campanelli d'allarme dei chatbot Ai
Da tempo i ricercatori sottolineano i rischi etici legati ai sistemi di intelligenza artificale in grado di generare testi, che però non stanno frenando la corsa al profitto del settore
Mentre le startup e i giganti tecnologici cercano di sviluppare sistemi concorrenti a ChatGpt, alcuni operatori del settore si stanno chiedendo se il chatbot di OpenAi abbia modificato la percezione sui casi in cui è accettabile o etico impiegare un'intelligenza artificiale abbastanza potente da generare testi e immagini realistici.
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/privacy
▶ Data Privacy Framework per il trasferimento dati UE-USA: parere negativo della Commissione LIBE
La Commissione per le Libertà Civili, la Giustizia e gli Affari interni del Parlamento europeo (Commissione LIBE) non vuole che la Commissione Europea estenda agli Stati Uniti una decisione di adeguatezza basata sulla proposta di Data Privacy Framework per il trasferimento dei dati tra UE e USA pubblicata lo scorso 13 dicembre.
Lo ha messo nero su bianco la stessa Commissione LIBE nel suo progetto di parere sull'accordo di adeguatezza UE-USA pubblicato il 14 febbraio 2023, in cui la Commissione europea viene esortata a non adottare la decisione di adeguatezza basata sul Data Privacy Framework, per il fatto che "non riesce a creare effettiva equivalenza” con il livello di protezione dei dati che provvede l’Unione Europea.
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▶ Ora gli utenti rinunciano alla loro privacy con il ‘click fatigue’, e quasi il 40% dei siti web di shopping online cercano di raggirarli
Un'indagine a tappeto della Commissione Europea svolta in collaborazione con le autorità nazionali per la tutela dei consumatori ha controllato 399 siti web di shopping online, ed è emerso che 148 di essi contengono “Dark Pattern”, cioè quelle pratiche di manipolazione scorrette che spesso spingono gli utenti a compiere scelte che non necessariamente sarebbero nel loro interesse.
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/social media
▶ Facebook è sempre più vicino al blackout europeo
Facebook e Instagram potrebbero dover interrompere l'invio dei dati degli utenti europei agli Stati Uniti nei prossimi due mesi per motivi di privacy.
Il gruppo europeo di regolatori della privacy, il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB), emetterà una decisione vincolante su un caso che esaminerà i trasferimenti di dati di Meta negli Stati Uniti entro il 14 aprile, ha detto un portavoce a POLITICO martedì.
Meta ha precedentemente affermato che potrebbe dover chiudere i suoi servizi in Europa se le autorità di regolamentazione ritenessero illegale la sua base legale per i trasferimenti di dati.
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/identità digitale
▶ I contratti per gestire Spid stanno per scadere. E non c'è un accordo per rinnovarli
A fine 2022 sono scadute le convenzioni per la gestione del sistema pubblico di identità digitale, prorogate d'ufficio fino ad aprile. I gestori chiedono fondi e chiarezza sul futuro di Spid, mentre il governo punta tutto su Cie.
Due sono le date cerchiate in rosso in calendario. La prima è 23 aprile 2023, quando scadono le concessioni per Spid, il sistema pubblico di identità digitale italiano usato già da 33 milioni di persone per accedere ai servizi di 12mila amministrazioni pubbliche, centrali e locali. La seconda è il 20 febbraio, quando l'Agenzia per l'Italia digitale (Agid), il braccio della Presidenza del consiglio, ha convocato un incontro con i gestori di Spid per affrontare un tema spinoso, quello del futuro del servizio di identità digitale e della ripartizione dei costi.
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