Da zero a digital » Newsletter n° 5
Newsletter n° 5 » 5 febbraio 2023
In questa newsletter parliamo di:
La nuova voce AI di Apple per gli audiolibri sembra un essere umano
OpenAI ha sfruttato lavoratori del terzo mondo a meno di 2 dollari l'ora per rendere la sua "intelligenza artificiale" ChatGPT meno tossica
Il crepuscolo della PEC: arriva la REM, ecco cos’è e come funziona
Donne e STEM: combattere i pregiudizi per aumentare la diversità nell’ICT
Digitalizzazione escludente: le barriere digitali per le persone straniere nell’accesso al welfare
Digitalizzazione: il nuovo vitello d'oro?
/intelligenza artificiale
▶ La nuova voce AI di Apple per gli audiolibri sembra un essere umano
Apple ha sviluppato una nuova funzione all’interno della sua app Apple Books: i narratori AI. Oltre alla possibilità di far narrare gli audiolibri a persone reali, l’app offre ora anche la possibilità di farsi leggere i libri da voci digitali che sembrano narratori umani.
Addio ai doppiatori che leggono e recitano il libro, dunque. Possiamo dare il benvenuto a due nuove voci artificiali che puntano ad imitare quella umana.
Secondo la nota azienda statunitense, infatti, le voci digitali sarebbero estremamente naturali, grazie al fatto che i narratori artificiali sono stati “addestrati” studiando la voce del narratore umano.
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▶ OpenAI ha sfruttato lavoratori del terzo mondo a meno di 2 dollari l'ora per rendere la sua "intelligenza artificiale" ChatGPT meno tossica
L'intelligenza artificiale di OpenAI deve le sue capacità alle grosse quantità di dati prese da Internet, dai quali ha però assorbito parte dei pregiudizi (razzismo, sessismo e così via) che rendono il software difficile da vendere.
Per porre rimedio, l'azienda ha iniziato a costruire un meccanismo di sicurezza basato su intelligenza artificiale che riconosce frasi tossiche e le elimina, affidandosi per l'allenamento dell'algoritmo a Sama, un'azienda californiana già al centro di scandali tra traumi e diritti negati che esternalizza etichettatori in paesi del terzo mondo con salari miseri.
Il lavoro di chi etichetta è un lavoro molto usurante dal punto di vista psicologico, in quanto bisogna leggere tutto il giorno, tutti i giorni, testi che possono contenere contenuti disturbanti e traumatizzanti.
La collaborazione tra OpenAI e Sama è crollata a febbraio quando quest'ultima si è rifiutata di etichettare immagini che potevano contenere violenza, abusi sui minori e altro materiale disturbante.
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/digitale
▶ Il crepuscolo della PEC: arriva la REM, ecco cos’è e come funziona
Dopo un lungo ma indispensabile percorso la PEC sta per scomparire ma verrà immediatamente sostituita dalla cosiddetta PEC europea (il termine è comunicativo ma impreciso) che è la REM (Registered Electronic Mail).
La posta elettronica certificata rappresenta il sistema storicamente più consolidato nell’ambito del governo elettronico.
Nata nel 2005, fino ad oggi è rimasta pressoché identica a quella originale contrariamente alla sottoscrizione digitale che, pur essendo operativa dal 2001 ha subito molti adeguamenti compresi quelli susseguenti al Regolamento 910/2014 comunemente noto come eIDAS.
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▶ Donne e STEM: combattere i pregiudizi per aumentare la diversità nell’ICT
Negli ultimi anni i processi di innovazione tecnologica e informatica hanno avuto un forte impatto sul mercato del lavoro.
Le competenze legate a questi ambiti sono infatti diventate tra le più richieste e remunerate, dando di conseguenza un grande slancio anche ai percorsi di studio di tali discipline.
In questo contesto, il divario tra uomini e donne è ancora più marcato.
Osservando i dati da una prospettiva di genere, quello che emerge è la grave carenza di donne occupate in questo settore.
ll rapporto tra le donne e il settore ICT è sempre stato complicato. Nonostante la presenza di grandi figure femminili nella storia dell’informatica, le donne continuano a essere solo una minoranza in questo settore.
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▶ Digitalizzazione escludente: le barriere digitali per le persone straniere nell’accesso al welfare
Stando a Istat, le persone di cittadinanza straniera nel nostro paese sono più di 5 milioni.
La loro permanenza è legata ad un permesso di soggiorno di categorie e durate differenti, stabilite sulla base della motivazione per la quale arrivano in Italia.
Insieme alla permanenza dovrebbero essere garantiti una serie di diritti civili tra cui l’accesso a benefit e servizi, ma come ha potuto constatare il team di ricerca non sempre è così.
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▶ Digitalizzazione: il nuovo vitello d'oro?
Giovanni Maria Flick, Ministro di Grazia e Giustizia nel primo governo Prodi e Presidente emerito della Corte Costituzionale, dopo aver pubblicato libri coinvolgenti sul tema della legalità e dell’ambiente, ha firmato con la figlia Caterina Flick (Docente di diritto internazionale dell’era digitale e sistemi giuridici dei Big Data e titolare di un importante studio legale a Roma), un volume edito da Baldini & Castoldi: L’algoritmo d’oro e la torre di Babele.
Con il sottotitolo Il mito dell’informatica, il testo – scandito in due sezioni, cinque capitoli e una nutrita bibliografia – invita a una consapevolezza più attenta nei riguardi delle prospettive e delle conseguenze di uno sbilanciamento della società verso il sovra-dominio di una cultura digitale di massa.
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