Da zero a digital » Newsletter n° 11
Newsletter n° 11 » 19 marzo 2023
In questa newsletter parliamo di:
L’informatica ha rotto il potere dell’intelligenza umana: ecco perché parliamo di rivoluzione
Il grande piano della Cina per il dominio sul digitale
E-commerce, Istat: un italiano su due acquista online
GDPR, scatta la seconda indagine coordinata dell’EDPB: sotto la lente i DPO
Perché sono scomparse le canzoni da Instagram e Facebook
Autenticazione a due fattori: perché è necessaria e come usarla
/tech
▶ L’informatica ha rotto il potere dell’intelligenza umana: ecco perché parliamo di rivoluzione
L’informatica ha portato in mezzo a noi macchine in grado di realizzare operazioni di natura cognitiva. Per questo è necessario insegnarla come disciplina scientifica a tutti i cittadini: solo così ognuno sarà in grado di capire la differenza tra ciò che tali macchine possono fare e ciò che non devono fare.
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▶ Il grande piano della Cina per il dominio sul digitale
Il 28 febbraio il Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (PCC) e il Consiglio di Stato hanno pubblicato “Il piano generale per la costruzione della Cina digitale”.
Il programma prevede di creare un nuovo dipartimento per migliorare e regolare l’infrastruttura tecnologica del Paese. Ma anche di dare un ruolo più importante al Ministero della Scienza e della Tecnologia, integrando il digitale con altri settori industriali. E poi di risolvere i problemi che impediscono il flusso e lo scambio di dati tra diversi dipartimenti governativi; e di aumentare la domanda interna per l’industria dei semiconduttori, di cloud computing e di AI. In ultima analisi, l’obiettivo è diventare una superpotenza leader nel digitale e autosufficiente nel giro di pochi anni, capace di guidare altri Paesi del mondo verso un concetto di modernizzazione non occidentale. Cinese, per l’appunto. Ma come si è arrivati a questo piano di così ampio respiro? In realtà, è un percorso che arriva da lontano. Solo se si esamina questa “lunga marcia” si può forse comprendere meglio il significato dell’attuale strategia digitale di Pechino.
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/digital economy
▶ E-commerce, Istat: un italiano su due acquista online
I dati del report “Cittadini e Ict”: recuperato il distacco dalla media Ue. L’83% delle famiglie ha un accesso a internet, ma si scende sotto al 50% se di considerano i nuclei composti da anziani. In testa alla classifica Trentino-Alto Adige e Lombardia, maglia nera alla Calabria.
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/data protection
▶ GDPR, scatta la seconda indagine coordinata dell’EDPB: sotto la lente i DPO
I DPO, i responsabili della protezione dei dati, finiscono sotto la lente dell’EDPB, il Comitato europeo per la protezione dei dati. L’EDPB ha infatti avviato una nuova attività di indagine coordinata sul loro ruolo, in ambito GDPR.
“L’European Data Protection Board (EDPB)”, commenta Ivan Rotunno, avvocato dello studio legale Orrick, “ha annunciato la seconda iniziativa nell’ambito del Coordinated Enforcement Framework (CEF) che riguarderà l’analisi della figura del responsabile della protezione dei dati (RPD o DPO), con particolare riferimento alla designazione e alla posizione ricoperta dallo stesso nella compagine aziendale”.
Ecco come si muoveranno le autorità di controllo per svolgere le attività previste dal CEF a livello nazionale.
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/social
▶ Perché sono scomparse le canzoni da Instagram e Facebook
Da giovedì sera moltissimi post, Stories e Reel pubblicati su Instagram sono senza audio: è stato rimosso da Meta, l’azienda statunitense che gestisce i social network Facebook e Instagram, in seguito al mancato accordo di licenza con la Società Italiana degli Autori ed Editori, la SIAE, l’ente pubblico italiano che si occupa della tutela del diritto d’autore e della proprietà intellettuale nel cui catalogo rientrano quasi tutte le canzoni protette da copyright.
Il risultato è che le persone, le aziende e anche gli stessi artisti non possono più utilizzare le canzoni per accompagnare post, Stories e Reel di Instagram o Facebook. A molti dei contenuti pubblicati nei giorni scorsi è stato tolto l’audio con un avviso: “Questa canzone non è al momento disponibile”.
Su Facebook, invece, sono stati completamente rimossi i video che contenevano canzoni. Il blocco vale sia per gli artisti italiani che per quelli stranieri, in quanto SIAE è titolare di contratti di rappresentanza anche con le società di autori estere. Meta e SIAE erano impegnate in una trattativa per rinnovare la licenza di utilizzo delle canzoni, scaduta il primo gennaio 2023.
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/sicurezza informatica
▶ Autenticazione a due fattori: perché è necessaria e come usarla
L’autenticazione a due o più fattori, detta anche strong authentication, è oggi un sistema di protezione indispensabile per proteggere i nostri account. Ecco perché e quali sono le modalità per utilizzarla.
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