Designabile #12 - Frontend Cheatsheets, Accessibility Checklist, Naming
Ciao,
in alcuni numeri passati di questa newsletter ho trattato il tema della multidisciplinarietà e di cosa deve saper fare un buon Product Designer.
Che si tratti di fare ricerca con le persone piuttosto che usare una nuova tecnica CSS, bisogna allargare il bagaglio personale delle "hard skills".
In questo numero 3 topic diversi ma correlati: Frontend Cheatsheets, Accessibility Checklist e Naming.
Buona lettura! 📖
Frontend Cheatsheets
Quante volte, mentre stai lavorando ad un'attività con una scadenza ravvicinata, ti è capitato di cercare sul web qualcosa che sapevi ma che non ricordi perfettamente. Forse la giusta proprietà CSS per l'allineamento verticale in Flexbox, o forse ti manca solo il comando di Git per aggiornare una branch.
Per i CSS, non sbaglierai mai con CSS Tricks Almanac e puoi anche cercare il CSS vocabulary, raccolto anche da Ville V. Vanninen dalla Finlandia.
Accessibility Checklist
Stai lavorando ad un nuovo progetto e vuoi assicurarti di non aver dimenticato nulla in termini di accessibilità? Da dove iniziare?
In questo post sul mio blog trovi una checklist completa per rispettare le WCAG guidelines 2.1.
Come Scegliere un Buon Nome
Che si tratti di un prodotto, di un componente o più semplicemente di una classe CSS, dare un nome alle cose è veramente difficile!
“The reason naming is both hard and important is because it is an act of communication; without good names your code might as well be written in, well, code.” — Kevlin Henney
In [questo articolo](https://uxdesign.cc/what-do-we-call-this-thing-9cb0645fbd05) Erin Gannon ci presents una sorta di manuale tattico da utilizzare ogni volta che ci troviamo a dover dare un nome alle cose.
Quale caratteristiche deve avere un buon nome?
Distinto: i nomi devono essere qualificati e distinti da nomi simili che si riferiscono a un costrutto diverso.
Descrittivo: i nomi dovrebbero rivelare informazioni sullo scopo o sulla funzionalità della funzione. A differenza dei nomi metaforici (ad esempio Nest) o fantasiosi (ad esempio Waymo), i nomi più letterali enfatizzano la precisione e richiedono poche spiegazioni.
Allineato: prendi in considerazione gli standard del settore, gli usi colloquiali e i prodotti o le tassonomie correlati. La ripetizione può creare fiducia; l'utilizzo degli stessi termini nei nostri prodotti e nella documentazione può aiutare a convalidare le ipotesi degli utenti sul nostro schema di denominazione.
Persistente: pensa a lungo termine e considera come questo costrutto può cambiare nel tempo. Apporta modifiche e cerca l'allineamento mentre è ancora presto. Non dare per scontato che sia "solo un altro nome da imparare" per l'utente; i nuovi concetti si sommano rapidamente e possono avere un impatto sul carico cognitivo e sull'esperienza complessiva dell'utente.
Al prossimo numero! 👋
Ciao,
Francesco