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May 25, 2025

Recensioni di Cassandra/ ❤️✖️🤖 Love, Death + Cats 4

25 maggio 2025— “Gatti?” diranno i 24 indignati lettori, “Forse Cassandra ancora risente dello stress subito durante l’organizzazione di e-privacy XXXVI, e per questo trascura questioni importantissime per occuparsi di filmetti.”

Si, in effetti hanno pienamente ragione, lo stress, come per fortuna la soddisfazione, sono stati grandi. E l’uscita, il 15 maggio, di questa nuova stagione di “Love, Death e Robots” ci voleva proprio!

Per questo, dopo aver pubblicato tutti i materiali del convegno, si è goduta immediatamente la recentissima uscita su Netflix; la quarta stagione della serie antologica più concentrata della storia, “Love, Death + Robots”.

“Ma il fatto che abbia confuso Robot con Gatti allora come si spiega?”.

Semplice, perché nei 10 brevissimi episodi della stagione (Cassandra li ha guardati tutti di un fiato in un’ora) i gatti non solo sono protagonisti in ben due episodi ed i robot solo in uno, ma quando i due personaggi sono insieme è il gatto che la fa da padrone.

E con questo Cassandra vi ha appena leggermente spoilerato “L’Altra Cosa Grande”, probabilmente l’episodio più canonico, ma anche più godibile della stagione.

Si, perché è bene ricordare che la serie non ha pretese sceniche, tecniche o di regia, ma principalmente quella di essere godibile, come un ben assortito pacchetto di caramelle. E senza timore di esagerare, sembra davvero che Fredrick Brown e Rod Serling abbiano collaborato a tutti gli episodi.

In un paio di casi l’episodio ha anche la pretesa di farti pensare; uno di questi, che racconta una storia esilarante di preti e religioni, può scatenare ragionamenti importanti nelle nostre menti, troppo spesso obnubilate da flussi di informazioni e di notizie vere e false. E’ appunto il caso di “Golgota”, l’unico episodio della stagione girato con attori ed ambientazioni veri, tra cui l’immancabile Rosario Dawson.

L’altro episodio che fa pensare è “Il complotto dei dispositivi intelligenti”. In primis perché viene da chiedersi chi sia l’idiota che ha tradotto i titoli; quello originale “Dispositivi intelligenti, utenti stupidi” era decisamente migliore. In secondo luogo perché questo episodio, che sarebbe brillante in qualunque altro contesto, in questa sede, in mezzo ad altri episodi meglio sviluppati, resta un po’ sotto tono. Peccato.

Comunque la toilette intelligente che si confessa è impagabile!

Un gradito ritorno è quello dei “Mini”; l’episodio “Mini incontri ravvicinati del terzo tipo”, piuttosto sanguinario anche se su scala ridottissima, e molto divertente, non delude.

Nulla da temere per l’eccesso di dark. Stavolta state tranquilli; “Spider Rose” e “Così Zeke ha scoperto la religione” sono digeribili anche da spiriti candidi ed impressionabili.

Infine una chicca. I fanatici dei Red Hot Chili Peppers saranno soddisfattissimi di trovare i propri beniamini, in una forma davvero originale e smagliante, nell'episodio “Can’t Stop”. Dove sullo sfondo c’è il cameo di uno degli assassinii più originali che Cassandra abbia mai visto.

Insomma, al 100% … enjoy.

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