[#0] Burocrazia, portami via
Ciao a tutti, sono il vostro amichevole Enrico di quartiere e questo è il primo numero della mia newsletter.
Prima di entrare nel vivo di questo numero "zero" della newsletter lasciatemi fare gli auguri di rito, quindi: "Anche a te e famiglia" a tutti voi.
Che cosa leggerete in questo spazio:
Elucubrazioni di varia natura
Qualche notizia tech/nerd che ritengo essere rilevante
Qualche rant (si spera il meno possibile)
Aneddoti sul mio lavoro
Il tutto rigorosamente senza un piano di pubblicazione e men che meno una cadenza regolare.
Ma non cincischiamo e passiamo subito all'azione, buona lettura!
Burocrazia, portami via
Quest'anno e il 2022 sono stati due anni di grandi cambiamenti per me: il passaggio in telelavoro, il diventare proprietario di casa e un po' di eventi che hanno messo a dura prova la mia resilienza e determinazione. Ah... la burocrazia... affascinante e pericolosa allo stesso tempo!
Avviare un processo burocratico è un po' come innescare la fissione nucleare, solo che il combustibile della reazione è la pazienza, e il prodotto finale è il cristomadonio (termine che ho preso in prestito dal mitico Walter Vannini di DataKnightmare).
Nel 2022 ero rimasto positivamente colpito dall'essere riuscito a fare il passaggio di residenza usando solo la PEC (sorvoliamo sul fatto che il modulo era fatto male e scritto in comic sans), non ho fatto in tempo a fare mezzo complimento che TAAAC, il 2023 si è particolarmente divertito ad irritare il mio bel di dietro.
Immondizia - Infinity war
Il primo capitolo di questa avvincente saga mi riguarda in prima persona.
Contestualmente al cambio residenza fatto nel 2022 avevo anche fatto la relativa voltura per la TARI, che pareva essere filata liscia visto che le prime due tranche di pagamento erano corrette.
Ma come in tutte le saghe che si rispettino, c'è stato il colpo di scena: a Giugno di quest'anno mi sono ritrovato con con una bolletta dal costo alquanto anomalo e da un successivo controllo tra i vari dettagli riportati in bolletta è risultato che il mio nucleo familiare da una persona è passato a quattro.
Le sorprese quelle belle! Scoprire di essere sposato e con due figli! Siccome sono piuttosto sicuro di non aver pucciato il biscotto dall'ormai lontano 2020, sarà stato lo Spirito Santo!
La prima cosa che ho fatto a questo punto è stato verificare sul sito le informazioni che però risultavano coerenti con quanto riportato in bolletta, perciò ho contattato il fantomatico numero verde.
Dal numero verde mi rispondono testuali parole: "Anch'io dal pannello vedo 4 persone nel nucleo familiare"... Eh banana questo lo vedo anch'io altrimenti che chiamavo il supporto a fare?
Vabbè, dopo aver rispiegato il problema per altre due volte mi dicono che non si può fare nulla né al telefono né via mail (e per dirla tutta avevo anche detto esplicitamente che nel caso avevo la PEC se fosse servita), perciò ho dovuto fissare un appuntamento allo sportello.
Il luogo dell'appuntamento non era proprio a due passi e ho dovuto quindi prendere anche mezza giornata di permesso per potermici recare.
Premetto che non sono arrivato impreparato all'appuntamento: avevo recuperato tutti i documenti originali della voltura, del cambio di residenza e avevo anche recuperato tutte quante le bollette dei miei genitori e di mio fratello che abitano nel medesimo stabile assieme al sottoscritto.
La giornata era partita abbastanza bene: non avevo trovato traffico, c'era il sole ma la temperatura era gradevole, il parcheggio era deserto e non ho trovato fila per entrare.
Entro e spiego brevemente il problema all'impiegata, che non ha voluto né visionare la documentazione né controllare sui loro sistemi; ma ha semplicemente preso un post-it giallo 76x76mm e ha scritto "controllare [mio numero cliente]".
A quel punto devo aver fatto qualche espressione particolarmente eloquente perché si è bruscamente interrotta mentre mi stava dicendo "ma per questo potevi anche chia-" e ha elegantemente ripiegato sulle rassicurazioni di rito.
Da quel punto in poi non ho più ascoltato mezza parola e sono semplicemente uscito senza salutare. Almeno questo è quello che ricordo, non avendo letto notizie di stragi sul giornale locale sono convinto che sia andata così.
Per i più curiosi l'epilogo della vicenda è che:
In primavera mio fratello era andato a ritirare i bidoni per la sacra pupù da neonato (sì, sono diventato zio) e con l'occasione aveva aggiornato la sua anagrafica che passava da 3 a 4 persone nel suo nucleo familiare
L'ufficio ha fatto un macello visto che quelle 4 persone le ha associate a me, e invece mio fratello è magicamente tornato single
Ma non è mica finita perché i miei genitori si sono ritrovati un intruso pure nel loro nucleo familiare, nel dubbio sempre meglio abbondare, no?
La cosa alla fine è stata sistemata con un giro di conguagli, almeno in questo si sono arrangiati.
Mi piacerebbe sapere a cosa serve usare litri di inchiostro per produrre tonnellate di carte se poi gli uffici li usano come materiale per scrivere un libro fantasy... Ma soprattutto, col senno di poi, mi piacerebbe sapere che cosa ne pensa il garante della privacy.
Immondizia - Endgame
Il secondo capitolo della saga è sempre a tema immondizia ma questa volta la burocrazia è stata fatta per una voltura mortis causa per conto di mio padre.
Non sia mai che per fare una voltura mortis causa per 3 utenze intestate alla stessa persona defunta basti un unico modulo... quando mai. No! Bisogna fare tutte le richieste separatamente, ciascuna ripetendo gli stessi dati e allegando i propri documenti.
Devo dire che nel preparare i documenti sono anche stato rapido avendo maturato una certa esperienza nei mesi precedenti, i documenti da compilare ci erano stati indicati celermente e con precisione, perciò ero quasi contento di averla sfangata nel giro di una giornata quando ho premuto il tasto "invia" dalla casella di posta.
Dopo meno di 24 ore abbiamo avuto risposta: "Eh no, sfigati, non potete mica allegare tutto in un'unica mail, dovete mandarne una per ogni voltura!". Mi è toccato quindi inviare altre tre mail separate.
La settimana dopo ci arriva conferma che hanno preso in carico correttamente le pratiche ma hanno richiesto l'invio di altri tre moduli per il rimborso... a quel punto abbiamo ricontrollato visto che lo stesso modulo era presente e compilato nelle richiesta originali. Chiamiamo quindi per chiarimenti e ci dicono che si fa così e che dobbiamo necessariamente ricompilare il modulo, perché sì.
A quel punto avevo già cominciato ad andare in sofferenza e quindi ho direttamente rinviato gli stessi moduli senza farne di nuovi; tanto figurati se li confrontano con i precedenti!
Il problema comunque non mai presentato: al processo di verifica non ci siamo mai arrivati.
Da onesto cittadino, preso un po' per il culo, ho comunque deciso di prendere il telefono e segnalare che avevano la casella mail piena, visto che una cosa così crea disservizio a tutti. La risposta che ho ottenuto è che per questa segnalazione avrei dovuto inviare una mail come indicato sul sito. Non credo che serva aggiungere altro, d'altronde se ti rompi una gamba e chiami in ospedale, la soluzione che di propongono è di correre sulle tue gambe fino al pronto soccorso.
Anche questa faccenda comunque è stata risolta... dopo alcuni giorni qualche anima pia deve aver o aumentato il limite o liberato spazio su disco. Non so quale sia dei due il caso e francamente spero di non scoprirlo mai.
Questa voltura fa acqua da tutte le parti
E veniamo al terzo episodio, collegato al precedente visto che stiamo parlando sempre di voltura mortis causa per conto di mio padre, ma questa volta per il servizio idrico.
Questa volta non è stato proprio facile reperire i documenti tant'è che abbiamo dovuto passare un bel po' di tempo a navigare l'albero IVR del numero verde per riuscire a parlare con un operatore che ci ha mandato poi via mail tutto ciò che serviva.
Forti dell'esperienza fatta con la TARI, questa volta i documenti li avevo inviati già in tre email distinte.
Contro ogni aspettativa dopo qualche giorno arriva la notifica che le pratiche erano già state espletate correttamente e che avremmo ricevuto il rimborso sullo stesso conto indicato nel modulo per la domiciliazione bancaria (ricordate questo passaggio perché è importante). Non ci avrei davvero scommesso una lira.
Dopo due mesi arriva la prima bolletta, o meglio, arriva la chiamata dalla banca che non c'erano soldi sul conto per pagare. Vi lascio immaginare che coccolone è preso ai miei genitori appena hanno sentito "non ci sono soldi sul conto"... per fortuna che il conto non era il loro: era quello vecchio intestato alla defunta nonna.
A questo punto è toccato fare un altro giro di giostra col numero verde, che essendo a ranghi ridotti visto che eravamo in periodo ferie, ci ha tenuti occupati parecchio non avendo operatori disponibili.
La risposta ufficiale dal supporto è stata "non è stata recepita correttamente la domiciliazione bancaria, occorre rimandare un nuovo modulo con la richiesta di domiciliazione e rimborso". La cosa è stata fatta molto rapidamente, ormai sono diventato un ninja del loop stampa-firma-scannerizza.
Tutto bene quel che- ah no! Non crederete mica che sia finita così? Dopo qualche settimana arriva un bollettino da pagare. A quel punto non abbiamo nemmeno provato a chiamare e abbiamo pagato così (fortunatamente c'è PagoPA perché il giro alle poste sarebbe stato troppo).
Alla fine la cosa non è stata risolta, o meglio, l'ha risolta mia madre andando direttamente in banca a fare la domiciliazione perché a quanto pare "non era stata recepita correttamente" nemmeno la seconda volta.
ROSS1000 problemi
Ed eccoci all'ultimo capitolo di questa saga tragicomica.
Siamo sempre nell'ambito "burocrazia per conto di terzi", questa volta per attivare l'occorrente per gestire gli affitti turistici degli appartamenti passati in proprietà a mio padre.
Allora, partiamo dal fatto che non c'è su nessun sito degli enti coinvolti una procedura chiara e completa su cosa occorre fare per attivare una locazione turistica.
Aggiungiamo che, per fortuna, esiste una giuda non ufficiale scritta dalla proloco locale (quindi da volontari).
In buona sostanza la procedura prevede:
l'invio di un po' di scartoffie alla regione per avere l'abilitazione del portale che serve per la comunicazione ISTAT
con il documento di conferma della regione occorre far abilitare anche l'invio degli alloggiati dal portale della questura
infine occorre dare comunicazione al comune per l'abilitazione al portale della tassa soggiorno
Armati quindi di pazienza avviamo (noi, cioè io) le pratiche presso: regione, questura e comune.
Dalla regione sono abbastanza rapidi ma mi rispondono alla mail facendomi già storcere il naso: la mail con le indicazioni era un taglia e cuci di N documenti con altrettanti stili, praticamente una lettera minatoria fatta coi ritagli di giornale. Ma sorvoliamo.
Per la regione occorreva dotare mio padre di CIE, cosa che tra l'altro torna comunque utile, ma tanto per non farsi mancare nulla, il sito del ministero era down.
Risolti i problemi ad attivare la CIE, anche la questura procede spedita. Il sito rispetto a come lo ricordavo dal 2015 (all'epoca avevo seguito la cosa per conto della nonna) non sembra male, ma sono passati da un sistema in cui era necessaria mutua autenticazione (con certificato SSL da importare nel browser) ad una sottospecie di OTP parecchio macchiavellico (hint: andate a pagina 5 del primo documento).
Anche con il comune non ci sono stati intoppi, l'unica cosa è che per evitare a mio padre di dover prendere permessi per recarsi di persona, abbiamo dovuto fare un passaggio tramite la mia PEC allegando la classica delega.
Per il comune poi serviva SPID per entrare, ho quindi chiesto se fosse possibile usare la CIE visto che l'avevamo attivata appositamente. La risposta mi ha fatto ridere ma anche riflettere: "Certo, è possibile accedere con SPID, ecco utente e password". OK... non proprio quello che ho chiesto e non so bene cosa ho appena letto ma va benissimo così, come se-.
Fin qua nemmeno troppo male, qualche picco intoppo qua e là, il resto invece mi ha fatto davvero incazzare.
A Luglio dovevamo inserire i primi ospiti, e sarebbe anche stato tutto bellissimo se il portale avesse funzionato come doveva.
Un bel problema dato che, nel flusso "pulito", la comunicazione all'ISTAT si fa prima per poi scaricare un file da mandare alla questura. Quest'ultimo tra l'altro deve essere fatto entro 48 ore dall'arrivo, se si sgarra si rischia anche la galera, quindi non stiamo proprio parlando di un problema da niente. Noi per non rischiare alla fine la comunicazione alla questura l'abbiamo fatta "alla vecchia" dal loro portale.
Ma ma entriamo nello specifico del problema originale:
Inserendo i pernottamenti (ricordatevi che stiamo parlando di Luglio) ci veniva restituito l'errore "La data di applicazione non deve superare la seguente data: 10/06/2023"
Mettendo una data volutamente errata (antecedente al 10/06) ci viene restituito un altro errore: "La data deve essere successiva al 12/06/2023"
Non so voi ma io, con un diploma da perito e una laurea in informatica, non sono in grado di trovare una soluzione che soddisfi l'espressione X < 10 AND X > 12 .
Contattiamo quindi l'assistenza che, con tutta calma, dopo un paio di settimane ci fa sapere che stanno verificando. Io già qui avevo sbroccato.
La ciliegina sulla torta è stata la comunicazione di "risoluzione" del problema: l'inoltro di una mail che conteneva tutto un thread che probabilmente si erano rimbalzati internamente ai vari supporti man mano che la cosa ha fatto escalation (quindi con nomi e cognomi di gente che non sarebbero mai dovuto uscire vesto un utente finale). Ecco, io gli inoltri fatti così proprio non li reggo, nemmeno al lavoro (come direbbero i miei colleghi di lavoro: "A lavorare così è capace anche il tuo gatto").
Ah... volete sapere qual era il problema? Ci avevano censito con data di apertura struttura al 12/06/2023 e data di chiusura al 10/06/2023.
Non contesto il fatto che in fase di immissione dei dati un umano abbia fatto un errore, capita; ma come caspita è possibile che su un software che sarà costato milioni non ci sia un controllino del cavolo dove si verifica che la data di fine sia effettivamente successiva a quella di inizio?
Note conclusive
Di aneddoti sulla burocrazia ne avrei anche altri, ma toccano cose molto più personali quindi non sono adatti ad essere scolpiti nell'internet ed esposti al pubblico ludibrio.
Se avete resistito fino alla fine vi ringrazio tantissimo per la pazienza.
Se volete scrivermi c'è la mail: commenti@hypertesto.me (che è su Proton, quindi la vostra privacy è in buone mani), oppure potete scrivermi su Mastodon, sul nuovo arrivato Threads o se vi volete male anche su X il fu Twitter.
PS0: se avete voglia buttate un occhio al blog, entro fine anno pubblicherò il mio Hyper Wrapped 2023 che, prometto solennemente, sarà molto più tecnico e meno battaglia contro i mulini a vento.
PS1: nell'attesa se non lo avete letto c'è l'Hyper Wrapped dello scorso anno; non lo so ancora ma potrebbe servire per contestualizzare meglio la lore di quello che uscirà.
PS2: ho inaugurato da un po' anche la sezione in inglese e devo ancora decidere in che lingua pubblicare l'Hyper Wrapped.